La certificazione diagnostica di DSA

La certificazione diagnostica di DSA

Cos’è la Certificazione diagnostica di DSA?

La Certificazione diagnostica di DSA è un documento che, come dice il nome, certifica la presenza di un Disturbo Specifico dell’Apprendimento.
Su di essa, per prima cosa è segnalata proprio la diagnosi emersa in seguito alla valutazione effettuata. La diagnosi può essere relativa a uno solo tra i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (dislessia, disortrografia, discalculia, disgrafia) ma anche a due o più di essi.

Chi può redarre la certificazione di DSA?

La certificazione è redatta da parte dell’équipe che effettua la diagnosi di DSA e che deve comprendere le figure di: Logopedista, Psicologo, Neuropsichiatra Infantile (NPI).
In Lombardia, ciò è possibile presso:

  • i reparti di Neuropsichiatria Infantile e nei centri convenzionati con il Sistema Sanitario Nazionale,
  • gli studi privati in cui l’équipe è stata autorizzata dall’ATS a effettuare la diagnosi di DSA. L’autorizzazione viene concessa solo se i professionisti rispondono a precisi requisiti di formazione e competenza acquisita sul campo.
    Presso il nostro studio Logopedia Positiva è presente un'equipe autorizzata dalle ATS di Monza e Brianza e dell'Insubria a effettuare attività di prima certificazione diagnostica di Disturbo Specifico dell'Apprendimento (DSA).

Come si ottiene?

La certificazione si ottiene in seguito a una valutazione specifica che porta alla diagnosi di DSA. La valutazione comprende sia domande relative alla storia e allo sviluppo del bambino, sia la somministrazione di prove specifiche del funzionamento cognitivo e degli apprendimenti (es. dettati, brani da leggere etc.).
Non esiti a contattarci per informazioni più dettagliate a riguardo.

Cosa c’è scritto sulla Certificazione di DSA?

Oltre alla diagnosi, singola o multipla, del/dei DSA presenti, sono anche riportati:

  • i dati anamnestici rilevanti, relativi alla storia e allo sviluppo del bambino, a eventuali valutazioni precedenti o percorsi di trattamento. Sono una sorta di presentazione generale del bambino;
  • i risultati e le osservazioni relative al percorso di valutazione effettuato, con i punti di forza e le fatiche riscontrate;
  • le proposte per l’intervento (trattamento, potenziamento);
  • le indicazioni per la scuola, che comprendono le misure compensative e dispensative che si ritengono più adatte per ogni bambino (es. tempi più lunghi per svolgere le prove scritte);
  • eventuali note aggiuntive che possono comprendere per esempio consigli generali su come aiutare/supportare al meglio il bambino;
  • le indicazioni rispetto a quando aggiornare la certificazione stessa. La certificazione deve essere redatta seguendo un apposito modello predisposto dall’ATS (“Modulo di prima certificazione DSA” o “Modulo di aggiornamento del profilo funzionale”).

A cosa serve la Certificazione di DSA?

La certificazione è “valida ai fini scolastici”, cioè ha valore legale affinché la scuola possa prendere atto della presenza di DSA e possa predisporre il Piano Didattico Personalizzato (PDP).
La certificazione è ovviamente utile anche alla famiglia come traccia del percorso svolto, dato che si tratta di un documento scritto che sintetizza ciò che è stato fatto durante la valutazione con i risultati ottenuti.
È poi valida in generale in tutte quelle situazioni in cui ci si può avvalere di misure dispensative/compensative, per es. in sede di esame per la patente, in Università.

La Certificazione di DSA è valida per sempre o va aggiornata?

La diagnosi di DSA vale per sempre. È però utile aggiornare la certificazione, in modo che rappresenti al meglio la situazione attuale e sia un valido strumento di supporto al corpo docenti per predisporre un PDP adeguato. L’aggiornamento in particolare è indicato, come da normativa (Conferenza Stato-Regioni sui DSA):

  • Al passaggio da un ciclo scolastico all’altro e comunque, di norma, non prima di tre anni dal precedente;
  • Ogni qualvolta sia necessario modificare l’applicazione degli strumenti didattici e valutativi necessari, su segnalazione della scuola alla famiglia o su iniziativa della famiglia.

Cosa fa la scuola dopo aver ricevuto la Certificazione di DSA?

La scuola protocolla il documento ricevuto e lo inserisce nel fascicolo personale dell’alunno. A questo punto il Dirigente Scolastico consegna copia della certificazione al coordinatore di classe che a sua volta la condivide con il gruppo dei docenti. Il Consiglio di classe, di norma entro la fine del primo trimestre, redige il PDP. Quest’ultimo è il documento su cui sono indicati gli strumenti e le strategie che saranno adottati al fine di garantire allo studente condizioni individualizzate ottimali per l’apprendimento; deve quindi prevedere un intervento che rispetti le caratteristiche dell’alunno e permetta di sviluppare al meglio le sue potenzialità. Il PDP deve essere condiviso fra docenti, famiglia, istituzioni scolastiche e socio-sanitarie.

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